32° Marcialonga di Primavera - Borgagne 1 Maggio 2012

Scegliere di andare a correre a Borgagne, il 1 Maggio, data incastonata tra il primo appuntamento del Salento Tour  a Galatina e un Corripuglia a Surbo significa necessariamente una cosa: amare la corsa! Lontano dai clamori dei circuiti più importanti 7 nostri atleti hanno avuto il piacere di presentarsi al nastro di partenza, in ordine alfabetico Buellis Giuseppe, Cuttitta Federico, Cocchiero Tonino, Perchia Sergio, Pisanello Alessandro, Pizzolo Luigi e  Scanferla Stefano. Come tutti gli anni stesso parcheggio, stessa piazza e stesse facce al ritiro pettorali. E’ la 32° edizione e gli amanti  ne riconoscono la fresca semplicità che la contraddistingue. I detrattori potrebbero dire che tanto e di più si potrebbe fare, ma a noi piace così! Dopo aver scattato un po’ di fotografie, (per alcuni anche l’immancabile FotoFigurinaPanini) puntuali come non mai si parte e subito si crea un primo gruppo (Buellis, Perchia, Pisanello Pizzolo e Scanferla) intenzionati a tenere tutti lo stesso ritmo e a breve distanza seguono Cuttitta e Cocchiero. Già al 2° km però Buellis è insofferente del ritmo “lento” e viene liberato e invitato a sganciarsi e lasciar girare la gamba a ritmi a lui più congeniali. Il caldo comincia a farsi sentire, e la gestione del ristoro con il bicchiere d’acqua a posto della più funzionale bottiglia invita in occasione dei rifornimenti a procedere per qualche metro al passo e poi ripartire, ma nessuno oggi ha aspettative cronometriche, anzi, si “spreca” il fiato in battute e piacevoli incitamenti e sfottò. Il percorso, sempre bello e lineare, si caratterizza, anche quest’anno, per la pulizia delle strade e del territorio. Questo lembo di terra fortunatamente sembra essere esente dall’incuria e inciviltà che spesso caratterizza le nostre campagne, e si spera più per sensibilità della popolazione che per l’attenzione delle istituzioni. In prossimità del 8 km il gruppo tende a sfilacciarsi ma la generosità di Sergio e la costante attenzione di Alessandro fa sì che si rimanga tutti insieme, eccezzion fatta per Luigi che accusa un leggero fastidio muscolare ed è costretto a rallentare. L’arrivo in piazza, come tutti gli anni, ha quindi visto primeggiare tra di noi Giuseppe Buellis, poi a seguire il trio Pisanello-Perchia-Scanferla, a breve distanza Pizzolo che ha preceduto Cocchiero e chiude l’elenco Cuttitta che però a dover di cronaca va evidenziato che ha accompagnato un’amica runner infortunata. Lo spettacolo più bello tuttavia dovrebbero averlo visto gli spettatori, che a dimostrazione dello spirito sportivo con cui si corre a Borgagne, hanno visto arrivare insieme appaiati senza l’esasperazione agonistica, Chiriatti e Hassan che hanno tagliato il traguardo tenendosi per mano. Questo è lo sport che noi amiamo! Un’altra bella giornata di sport!

Aprile 2012

Chiuso il periodo invernale con la gara di Lecce “Corri a Lecce”, la mezza maratona di cui parliamo in altra nota, si apre il periodo primaverile e poi estivo con l’inizio delle gare in pista e soprattutto la strada. Si parte dopo la Santa Pasqua con l’apertura della pista con il “10 trofeo Città di Lecce” per sabato 14 aprile. Il giorno dopo, domenica 15, l’appuntamento è con il Vivicittà, che quest’anno si sposta a Castrignano dei Greci. Sabato 28 ancora in pista a Lecce per i CDS ragazzi e cadetti e poi domenica 29 si apre il sipario anche sul “Salento Tour 2012” con la prima prova a Galatina, che vedrà un prologo con la presentazione alla stampa dell’intero circuito nella conferenza che si svolgerà giovedì 26 sempre a Galatina.

3° Correre Galatina - 1° Prova Salento Tour (29/04/2012)

Così come lo avevamo lasciato, il “Salento Tour” riparte per una nuova edizione, con i suoi colori, il suo calore, la sua gente.
Siamo a Galatina, in piazza Alighieri, e tra gruppetti che si dividono i pettorali, altri che si dirigono verso le auto per depositare i generosi pacchi gara, ed altri ancora che hanno già iniziato il riscaldamento, ci rendiamo conto che anche questa è una giornata dai grandi numeri.
Al banco per il ritiro pettorali aspettano solo noi così come al camion allestito per il ritiro pacchi gara, ma prima di arrivare alle auto siamo noi che dobbiamo aspettare più volte il nostro Tonino Cocchiero, sempre pronto ad attaccare piacevoli conversazioni con chi si presenti sul suo cammino.
L’ora dello start è ormai vicina, così noi “Fantastici  4” dell’Atletica Taviano ’97, prendiamo posizione nelle ultime file del gruppo, lontani dalla calca… ma soprattutto al riparo dal caldo sole.
Si parte, ma in questa fase, la possibilità di trovare degli spazi per recuperare qualche metro è minima, in quanto il gruppone composto da oltre 650 atleti, inizialmente andrà a percorrere tratti del centro urbano non proprio permissivi.
Si procede in direzione Noha e da questo momento, con strade molto più spaziose, tutti i podisti inizieranno a dettare i propri ritmi ed a prendere le distanze da chi ha un passo più lento.
Io e Giuseppe Buellis siamo fianco a fianco, abbiamo lasciato Federico dietro da tempo, ci accingiamo a superare Tonino quando sopraggiunge l’ambulanza pronta a soccorrere un giovane ragazzo che accusa un preoccupante malore, forze dovuto al gran caldo; fortunatamente si saprà che non è stato necessario il trasferimento in ospedale.
Intanto continuiamo a macinare metri, si attraversa Noha ed attraversando diverse strade di campagna, si rientra verso Galatina. Mancano meno di 2 Km, iniziamo ad attraversare il centro storico e Giuseppe inizia ad aumentare i ritmi, con una progressione nella parte finale non indifferente. Chiuderà in 48’ e 28’’ anticipandomi di 10 secondi. Tonino Cocchiero chiuderà in 54’20’’ con un eccellente 2° posto per la categoria Master 75, ed infine Federico Cuttitta in 54’ e 57’’.
La tappa sarà vinta da Giuseppe Picirillo, dell’ A.S.D. Tre Casali di San Cesario in un tempo di 33’50’’, mentre tra le donne è l’atleta Alessandra Resta dell’Atletica Locorotondo, a vincere in un tempo di 39’25’’.

II Natural Running - 25/04/2012 (Bosco delle Pianelle - Martina Franca)

Percorrere oltre 260km tra andata e ritorno, per 35'50" di gara non è una cosa che succede tutte le domeniche, soprattutto ad un amatore, soprattutto se si è l'unico rappresentante della società, ma stavolta ne valeva la pena!

E così mentre la sera preparo la borsa, in cerca sempre delle famose 4 spille da balia, e punto la sveglia alle 5 del mattino per fare una buona colazione so già che domani sarà soprattutto l'occasione per trascorrere una giornata fuori, riprendermi quella pasquetta che il vento quest'anno ha rovinato.

Durante il viaggio mi concentro sulla strada, una parte del percorso la conosco, l'ultima no... e ci si mettono anche quelle due stupide gocce d'acqua che cadono in un cielo completamente terso... "la nuvoletta di Fantozzi"! ma poi torna il sereno.

Una lunga fila di macchine parcheggiate sul ciglio della strada, ed un cartello al centro :"Attenzione corsa podistica" e subito dopo aver parcheggiato  sono immerso nel bosco, la meta verde, lussureggiante, fresca! Un meraviglioso bosco sulla Murgia, con essenze che difficilmente si trovano in altre zone, tutto da scoprire. E da scoprire sono anche le facce ed i colori delle società, correre fuori provincia ti fa incrociare sempre nuovi runner e nuove società...

E che soddisfazione, quando al ritiro pettorale e pacco gara, mi sento dire "Grazie per essere venuto da Taviano", sanno che ho fatto tanta strada, e magari qualcuno di loro ricambierà la visita alla prossima gara che organizzeremo con la squadra.

L'organizzazione è impeccabile, ritiro i ticket che serviranno a fine gara per il pranzo, e comincio con un blando, quasi svogliato riscaldamento... in fondo un trail, 7 km... non ho velleità cronometriche era altro lo scopo di questa giornata.

Sono le 10, sento nell'aria l'inno e poi lo speaker che dice che si partirà sulle  note di Roky, e mentre sono sotto l'arco gonfiabile giallo sento improvviso il bang... partiti.

Premo lo start sull' amico Garmin e via! Una parte iniziale in lieve salita e subito penso al percorso, se questa era la parte pianeggiante immaginarsi la salita... e il terreno, sembra asfalto, rovinato dal tempo, dall'incuria.... o forse solo succube di una natura potente che lo martorizza perchè estraneo... ma dura poco, e ,mi si apre davanti un canalone, un sentiero, un tratturo, poco calpestato, forse più avvezzo alle passeggiate domenicali dei cicloamatori che al passaggio degli armenti, con una volta verde che fa ombra e protegge. E la discesa fa correre come un discolo scavezzacollo, col sorriso di un bambino e le gambe vanno incoscientemente libere.

Ma non può essere sempre discesa, e a metà delle fatiche comincia un lungo saliscendi, il passo si accorcia e la frequenza aumenta per non perdere troppo il ritmo, e comincio a sentire il piacere della fatica, mi ritrovo a respirare profondamente, cerco ossigeno e qui ce n'è veramente tanto immerso come seono nei brillanti colori delle foglie e i caldi colori delle pietre, della terra e degli antichi e possenti tronchi.

Il gruppo si sfilaccia, ma pur non vedendo nessuno davanti o dietro percepisco di non essere solo nel bosco, respiri affannosi e passi pesanti sono tutto intorno, manca solo il cinghiale, preziosa preda goliardicamente auspicata dallo speaker! E sul limitare della salita mi accorgo che sto per ritornare dove c'era l'asfalto, troppo breve il percorso o troppo veloce il mio passo, sono andato a 5.07.
La gara, bella, bellissima, percorso meraviglioso, organizzazione perfetta è terminata, assisto alla premiazione e sento nomi nuovi, diversi dai soliti ma gli stessi sorrisi, gli stessi sfottò tra compagni di squadra o avversari della domenica!

E' l'ora del pranzo, anche qui hanno avuto cura ed attenzione, le stoviglia son di carta e le posate di materiale biodegradabile, e seno grato per questa scelta, la sensibilità (e forse anche la necessità di economizzare) degli organizzatori ci invita ad utilizzare una sola posata per tutto il pasto, non è un grande sforzo. Orecchiette per primo e polpette per secondo, poi la verdura cruda, immancabile dopopasto che mi porto sempre appresso. E il pomeriggio scorre via, una giornata perfetta. Poi risalgo in macchina, con un solo desiderio, di esserci di nuovo tra un anno, perchè è una manifestazione che merita... ,magari cn qualche compagno di squadra!